Santa Gianna Beretta Molla

1922 - 1962

Chiamato anche: Gianna Beretta; Gianna Molla

Festività: 28 aprile

Gianna Beretta Molla è nata a Magenta (Milano), in Italia, il 4 ottobre 1922, come il decimo di 13 figli di: Alberto e Maria Beretta. Era una ragazza devota cresciuta in una famiglia devota. Due fratelli divennero sacerdoti e una sorella divenne suora. Gianna ha vissuto la vita come un meraviglioso dono di Dio ed è stata convinta della necessità e dell'efficacia della preghiera. Dopo il suo addestramento come pediatra all'Università di Pavia nel 1949, sta pensando di entrare nel monastero. Ma Dio ha altri piani per lei. Gianna inizia la costruzione di un piccolo ospedale nella città di Mesero. Un sacco di soldi non arrivano, troppo spesso scopre che i pazienti non possono permettersi le cure e tratta gratuitamente i "poveri".

Quando Gianna incontra il credente Pietro Molla, sa che il suo Piet è il vero Jacob. Si sposarono nel 1955 e avevano tre figli. Quando la coppia attende il loro quarto figlio nel settembre del 1961, Gianna sente dolore alla pancia nel secondo mese di gravidanza. I medici hanno scoperto un tumore maligno nel suo grembo. Il tumore crebbe rapidamente e mise in pericolo la crescita del bambino. Secondo il suo medico curante, il tumore potrebbe essere rimosso chirurgicamente, ma poi il frutto di due mesi dovrebbe essere abortito. Gianna e Pietro affrontano la decisione più dura delle loro vite. Se lasciano nascere i loro figli, quasi sicuramente morirà. Solo rimuovendo il tumore, per cui il bambino perderà la vita, ha la possibilità di vivere.

Con totale fiducia nella Divina Provvidenza, decidono che il tumore può essere rimosso. Gianna, tuttavia, afferma con enfasi che in nessuna circostanza la vita del suo bambino sarebbe in pericolo. Dice ai medici curanti: "Se una decisione deve essere presa tra la vita del mio bambino e la mia, non esitare, insisto perché tu salvi la vita di mio figlio".
L'operazione molto difficile sta andando bene. Sfortunatamente, le complicazioni previste non si sono materializzate. Il Venerdì Santo, 20 aprile 1962, nasce il loro quarto figlio, Gianna-Emanuela. Ma appena una settimana dopo, il 28 aprile 1962, all'età di 39 anni, muore Gianna Beretta Molla. Le sue ultime parole furono: "Gesù, ti amo". Non si deve credere che la decisione di Gianna di salvare la vita del bambino al prezzo della sua sia caduta. Amava molto i suoi tre figli, amava suo marito con tutto il cuore, ma soprattutto amava la vita. Devo dire addio nei migliori anni della sua vita, lasciarsi alle spalle un vedovo e quattro bambini, tra cui un neonato, è stata una decisione terribilmente difficile.

Quando la morte di Gianna e gli sfondi di accompagnamento si sono resi noti, molte persone hanno iniziato a chiamarla e chiedere la sua difesa. Come è noto, una persona è innanzitutto benedetta se un miracolo è accaduto per sua intercessione.
Per la sua beatificazione fu riconosciuto un miracolo, avvenuto in Brasile nel 1977 con una donna protestante. Un assenzio vaginale era in pericolo di vita per la donna. Un'operazione in un ospedale, a centinaia di chilometri di distanza, era vista come l'unica località. Non sarebbe sopravvissuta alla fatica di un simile viaggio. Sull'intercessione di Gianna, la donna miracolosamente guarita. Gianna Beretta Molla è beatificata da Papa Giovanni Paolo II il 24 aprile 1994. C'è un dottore di 32 anni su Sint-Pietersplein che, con le lacrime agli occhi, sente sua madre essere benedetta. Sua madre le aveva dato la vita per lei.

Per la canonizzazione, tuttavia, era necessario un miracolo e ciò accadeva durante la sua intercessione in Italia. Elisabete Arcolino Comparini è rimasta incinta del suo terzo figlio all'inizio del 2000, ma il bambino ha avuto seri problemi. La madre ha perso tutto il liquido amniotico. Senza questa protezione naturale, il nascituro sarebbe normalmente morto, ma la figlia è nata nel maggio 2000. La nascita era inspiegabilmente scientificamente. I suoi genitori, che avevano pregato il beato Molla, chiamarono la ragazza Gianna Maria. Domenica 16 maggio 2004, papa Gianna Beretta ha dichiarato Molla Holy. Il vedovo, che era presente con i suoi figli alla canonizzazione della moglie defunta, si ammalò a causa delle emozioni e dovette essere rimosso.

Patronessa: avvocato per la vita della Santa Famiglia e la protezione della vita umana.

Ultime notizie:
Pietro Molla, il vedovo di Santa Gianna Beretta Molla, è morto a casa il 3 aprile 2010. Aveva 97 anni.


Preghiera

San Gianna,
Avvocato per la vita della Santa Famiglia
e protettore della vita umana,
Prega per noi!
Amen.