Preghiera alla Beata Vergine Maria
O santa Madre del Redentore
O santa Madre del Redentore,
porta dei cieli, stella del mare,
soccorri il tuo popolo che anela a risorgere.
Tu che accogliendo il saluto dell’angelo,
nello stupore di tutto il creato, hai generato il tuo Creatore
Madre sempre vergine, pietà di noi peccatori.
Sotto la tua protezione
Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, santa Madre di Dio:
non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova,
e liberaci da ogni pericolo, o Vergine gloriosa e benedetta.
GUARDA LA STELLA, INVOCA MARIA
Se si alzano i venti della tentazione,
se t’imbatti negli scogli delle tribolazioni,
guarda la stella, invoca Maria.
Se sei sbattuto dalle onde della superbia,
dell’ambizione, della calunnia, della gelosia,
guarda la stella, invoca Maria.
Se l’ira e l’avarizia o le lusinghe della carne
hanno scosso la navicella del tuo animo,
guarda la stella, invoca Maria.
Se, turbato dall’enormita’ dei peccati,
confuso dall’indegnita’ della coscienza,
impaurito dall’orrore del giudizio,
tu cominci ad essere inghiottito
nel baratro della tristezza,
nell’abisso della disperazione
pensa a Maria.
Nei pericoli, nelle angustie, nelle incertezze,
pensa a Maria, invoca Maria.
Non si allontani dalla tua bocca,
non si allontani dal tuo cuore.
Amen !
PREGHIERA ALLA VERGINE, DI SAN BERNARDO DI CHIARAVALLE
Ricordati, o vergine Maria, che non si è mai udito
che alcuno, ricorrendo al tuo patrocinio, implorando il tuo aiuto e la tua protezione,
sia stato da te abbandonato.
Animato da tale confidenza,
a te ricorro, o vergine delle vergini e madre mia,
a te io vengo e davanti a te me ne sto, povero peccatore gemente.
Non disprezzare le nostre suppliche, ma ascoltaci, propizia, ed esaudiscici. Amen
PREGHIERA DI AFFIDAMENTO A MARIA PRONUNZIATA DAL PAPA DAVANTI ALLA EFFIGE DELLA MADONNA DI FATIMA IN PIAZZA SAN PIETRO
1. “Donna, ecco il tuo figlio!” (Gv 19,26)
Mentre volge al termine questo Anno Giubilare, in cui Tu, o Madre, ci hai nuovamente offerto Gesù, il frutto benedetto del tuo grembo purissimo, il Verbo fatto carne, il Redentore del mondo, risuona particolarmente dolce per noi questa Sua Parola che a Te ci rinvia, facendoti nostra Madre: “Donna, ecco il tuo figlio!”. Affidando a Te l’apostolo Giovanni, e con lui i figli della Chiesa, anzi gli uomini tutti, Cristo non attenuava, ma piuttosto ribadiva, il Suo ruolo esclusivo di Salvatore del mondo. Tu sei splendore che nulla toglie alla luce di Cristo, perché esisti in Lui e per Lui. Tutto in Te è“fiat”: Tu sei l’immacolata, sei trasparenza e pienezza di grazia. Ecco, dunque, i tuoi figli, raccolti intorno a Te, all’alba del nuovo Millennio.
La Chiesa oggi con la voce del Successore di Pietro, a cui s’unisce quella di tanti Pastori qui convenuti da ogni parte del mondo, cerca rifugio sotto la tua protezione materna ed implora con fiducia la tua intercessione di fronte alle sfide che il futuro nasconde.
2. Tanti in questo anno di grazia hanno vissuto, e stanno vivendo, la gioia sovrabbondante della Misericordia che il Padre ci ha donato in Cristo. Nelle Chiese particolari sparse nel mondo, e ancor più in questo centro della cristianità, le più svariate categorie di persone hanno accolto questo dono. Qui ha vibrato l’entusiasmo dei giovani, qui si è levata l’implorazione degli ammalati. Qui sono passati sacerdoti e religiosi, artisti e giornalisti, uomini del lavoro e della scienza, bambini e adulti, e tutti, nel tuo Figlio diletto, hanno riconosciuto il Verbo di Dio, fatto carne nel tuo seno. Ottienici, o Madre, con la tua intercessione, che i frutti di quest’Anno non vadano dispersi, e i semi di grazia si sviluppino fino alla piena misura
della santità, a cui tutti siamo chiamati.
3. Vogliamo oggi affidarti il futuro che ci attende, chiedendoti d’accompagnarci nel nostro cammino. Siamo uomini e donne di un’epoca straordinaria, tanto esaltante quanto ricca di contraddizioni. L’umanità possiede oggi strumenti d’inaudita potenza: può fare di questo mondo un giardino, o ridurlo a un ammasso di macerie. Ha acquistato straordinarie capacità d’intervento sulle sorgenti stesse della vita: può usarne per il bene, dentro l’alveo della legge morale, o può cedere all’orgoglio miope di una scienza che non accetta confini, fino a calpestare il rispetto dovuto ad ogni essere umano. Oggi come mai nel passato, l’umanità è a un bivio. E, ancora una volta, la salvezza è tutta e solo, o Vergine Santa, nel tuo figlio Gesù.
4. Per questo, Madre, come l’Apostolo Giovanni, noi vogliamo prenderti nella nostra casa (cfr. Gv 19,27), per imparare da Te a conformarci al tuo Figlio.
“Donna, ecco i tuoi figli!”.
Siamo qui, davanti a Te, per affidare alla tua premura materna noi stessi, la Chiesa, il mondo intero. implora per noi il Figlio tuo diletto, perché ci doni in abbondanza lo Spirito Santo, lo Spirito di verità che è sorgente di vita. Accoglilo per noi e con noi, come nella prima comunità di Gerusalemme, stretta intorno a Te nel giorno di Pentecoste (cfr. At 1,14). Lo Spirito apra i cuori alla giustizia e all’amore, induca le persone e le nazioni alla reciproca comprensione e ad una ferma volontà di Pace.
Ti affidiamo tutti gli uomini, a cominciare dai più deboli: i bimbi non ancora venuti alla luce e quelli nati in condizioni di povertà e di sofferenza, i giovani alla ricerca di senso, le persone prive di lavoro e quelle provate dalla fame e dalla malattia. Ti affidiamo le famiglie dissestate, gli anziani privi di assistenza e quanti sono soli e senza speranza.
5. O Madre, che conosci le sofferenze e le speranze della Chiesa e del mondo, assisti i tuoi figli nelle quotidiane prove che la vita riserva a ciascuno e fà che, grazie all’impegno di tutti, le tenebre non prevalgano sulla luce, A Te, Aurora della Salvezza, consegniamo il nostro cammino nel nuovo Millennio, perché sotto la tua guida tutti gli uomini scoprano Cristo, luce del mondo ed unico Salvatore, che regna col Padre e lo Spirito Santo nei secoli dei secoli. Amen.